Come opera ExSys
Dal punto di vista operativo, la verifica di una struttura esistente prevede innanzitutto la costruzione del modello e la validazione del progetto originale mediante un'analisi condotta in base alla normativa in vigore al tempo del progetto originale.
Ciò è fattibile utilizzando Nòlian ed EasyBeam in modo consueto.
Per la costruzione del modello diamo solo qualche cenno. L'ambiente EasyBeam mette a disposizione molte funzioni per inserire ed editare armature volute. Il dialogo raffigurato è relativo ad uno dei metodi più potenti e diretti al fine di assegnare le armature presenti nella struttura.
Definito il modello in tutti i dettagli, si utilizza l'ambiente ExSys per le verifiche di normativa. Si seleziona il metodo di analisi impiegato e si assegna il fattore di confidenza.
Se si è eseguita l'analisi con lo spettro elastico, si ha una prima richiesta di verifica della ammissibilità del metodo e poi di verifica delle membrature. Qui, in un solo dialogo, sono esposti entrambi i passi: verifica di ammissibilità e di sicurezza. Il dialogo riporta molti valori intermedi di verifica per una migliore consapevolezza da parte di chi opera.
Le rappresentazioni grafiche sono di grande aiuto per valutare velocemente lo stato della struttura. La rappresentazione a mappa di colori del "coefficiente di duttilità" consente di individuare subito gli elementi fragili (colori caldi) e di avere un quadro anche qualitativo della duttilità. L'analisi con lo spettro di progetto non richiede una verifica di ammissibilità, benché richieda comunque la classificazione delle membrature. Il procedimento di verifica poi avviene, sotto il profilo logico, in modo analogo a quello per lo spettro elastico. I risultati vengono esposti a dialogo.Viene valutata anche l'accelerazione (o il fattore moltiplicativo) ultima di collasso che consente di definire il coefficiente di vulnerabilità.
Nel caso di analisi statica non lineare (pushover), il procedimento è analogo a quello per le strutture analizzate con spettro di risposta ridotto, ma occorre impiegare due insiemi di sforzi: uno per gli elementi fragili ed uno per quelli duttili. Queste due condizioni di verifica sono generate automaticamente, se lo si desidera, eseguendo un'analisi pushover nell'ambiente Earthquake Engineering.